Avrei potuto stupirvi con un medley di Zarfasuccessi, ma un attimo prima di postare il tutto mi sono detta:

“e se invece rivolgessi una domanda proprio a lui,

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l’uomo più nominato su questa pagina?

Avrei proprio una curiosità da togliermi….!”

  • Stefano, noi tutti abbiamo letteralmente consumato i tuoi album. Non abbiamo tuttavia mai approfondito quel periodo in cui ti sei proposto al grande pubblico nelle vesti di attore. Perché tu hai vissuto un’intensa stagione teatrale, ricordiamolo …..!

<<La mia esperienza come attore-cantante si è limitata ad una sola splendida occasione: il musical Emozioni.

Ero nel periodo di transizione tra due case discografiche e con la prima i rapporti si erano particolarmente freddati.

Avevano bloccato la produzione dei miei lavori per un banale cambio ai vertici della direzione artistica (le mie canzoni, da “bellissime, fantastiche…” erano improvvisamente diventate “non so…ne sei sicuro…?” da un giorno all’altro).

Questo perché il nuovo direttore artistico semplicemente non poteva avvallare le scelte del suo predecessore, almeno dove aveva il potere di agire.

Per cui mi trovai “congelato”, senza il potere contrattuale di cambiare casa discografica, per ben 4 anni.

In quel periodo mi capitò l’occasione di fare un provino per il musical Emozioni, le cui canzoni erano tratte dalle opere del mio maestro principale: Lucio Battisti. Praticamente sembrava costruito per le mie corde vocali. >>

  • – Un’ opportunità eccitante, ma, immagino, carica di non poche paure ….

<<Certo, recitare non fu per me semplice. Non lo avevo mai fatto, ma ero determinato e cominciai ad esercitarmi costantemente. Mentre lavavo i piatti, mentre ero nel traffico, in ascensore…ed ovviamente con amici attori di professione che mi aiutarono a liberare i miei freni legati alla paura della scarsa preparazione.

Ma non fu un provino per un attore adatto a recitare in un film, bensì per un cantante a cui era richiesto di recitare.

Si trattava oltretutto di canzoni a me estremamente congeniali….così andai al provino sereno, vivendo la convinzione che se ero destinato ad essere preso allora sarebbe stata una bellissima esperienza artistica e lavorativa, in caso contrario avrebbe giustamente avuto il maggior peso la mia carenza recitativa per cui era più che giusto non continuare nel rispetto di quei tantissimi che avrebbero meritato molto più di me quel ruolo.

Certamente la produzione era alla ricerca di nomi già noti che potessero garantire la vendita dei biglietti e in quel momento la mia fama, seppur non fosse all’ apice, mi ha aiutato…. ma ricordo come fosse ieri la tensione del provino.

Gli altri aspiranti ai vari ruoli seduti in sala erano sempre pronti a manifestare apprezzamento o, in caso contrario, a tacere rispettosamente. Tutte persone magnifiche raccolte lì da una speranza comune alla mia. Ognuno con la sua storia, le proprie certezze ed i propri dubbi. Ognuno semplicemente pronto a mettersi in gioco per fare un nuovo passo in avanti sulla strada che si è scelto di percorrere.

Il provino iniziò con la parte canora che affrontai con la mia chitarra>>.

Stefano ricorda in modo molto preciso quel magico momento, sembra di essere lì con lui…!

<<Mi siedo, saluto e inizio semplicemente a cantare. Mi invento un medley con più brani di Battisti, che per non annoiare faccio durare un paio di minuti scarsi.

Ricordo di essermi semplicemente lasciato andare nel godermi quelle splendide canzoni.>>

Confermo, avrei voluto decisamente essere lì. Già mi immagino l’entusiasmo dei presenti….!

<<L’applauso degli “aspiranti ai ruoli” (appunto!!!!! n.d.r) mi riportò al “qui ed ora” e fui felice di aver condiviso un po’ di me con tutti loro.

Il provino proseguì con la parte recitativa, che non durò a lungo e che terminò con il regista Sergio Japino che mi disse/chiese: “le cose sono due: o sei spontaneo ed assolutamente credibile perché reciti da molti anni, oppure perché non hai mai recitato”…!

Lì per lì non capii se fosse un complimento o una condanna a morte…ma ovviamente gli dissi che si trattava della seconda opzione.

A quanto pare bastò >>.

E vorrei anche vedere….!!!!! (scusate se ogni tanto scrivo a voce alta (?) ! 😉

<< L’esperienza teatrale durò anni e terminò con quattro settimane di repliche al Teatro Sistina….privilegio che molti bravissimi attori non hanno avuto. Anche per questo ho cercato di viverla al massimo…per non mancare loro di rispetto.

Quella mia prima ed unica compagnia teatrale si trasformò in famiglia e ogni volta che ripenso ai loro volti mi riscopro a sorridere grato di tanta abbondanza di….Emozioni>>.

Ringrazio Stefano per aver condiviso con noi questi ricordi, ma ….fermi tutti….mica finisce qui:

<<Ti prego di salutare e ringraziare tutti coloro che, come te, tengono viva la mia musica…!>>

Credo ce l’abbia con noi, ragazzi!!!!!!


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Duetto con Ambra Angiolini in “Prendila Così”

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